Aspetti naturalistici e ambientali

Paesaggi colorati disegnano i nostri panorami

nel cuore delle Orobie occidentali meravigliosi fiori dipingono il paesaggio con colori splendenti

Abbiamo imparato ad apprezzare il nostro territorio, innamorati anche tu dei nostri paesaggi

Immagine Intervista

Come gli occhi di una persona, il panorama di un territorio di racconta la sua storia. La sua verità.

Carona è posta in alta Valle Brembana a quota 1.110 s.l.m. e si trova nel cuore delle Orobie occidentali. Lungo il sentiero si possono ammirare a seconda della stagione, moltissime varietà di fiori. Meravigliosi fiori che fanno la loro comparsa a inizio primavera, quando l’ultima neve non si è ancora del tutto sciolta, fino all’arrivo della neve successiva. Dal bianco al viola, dal giallo all’azzurro, da quelli con piccoli fiorellini a quelli da petali più importanti, quest’area è ricca di fiori sia comuni sia rari.

Importante sul territorio anche la presenza di erbe spontanee commestibile la cui raccolta permette di riappropriarci del valore della natura ricordando che le coltivazioni sono arrivate soltanto dopo e che tanto tempo fa i nostri avi raccoglievano quel che il terreno dava loro, senza necessità di coltivazioni intensive, evitando di intaccare la biodiversità tanto importante per ogni specie su questo pianeta. La raccolta delle erbe spontanee ricorda come in passato erano le stagioni a scandire le abitudini alimentari della popolazione.

Verso il 1940 a Carona iniziarono i più importanti lavori di tutti i tempi e in poco più di 10 anni furono state costruire ben 10 dighe e parecchie centrali elettriche. Questi lavori hanno letteralmente cambiato il volto alla zona cha da tipicamente agricola (alpeggio, bestiame, semina e raccolta patate, utilizzazioni boschive) ne ha assunto uno tipicamente industriale contribuendo in modo eccezionale allo sviluppo economico del paese. L’elemento acqua, quindi, ha inciso fortemente, non solo sullo sviluppo economico di Carona, incidendo sulle autentiche micro-economie rurali sulle quali si fondavano le famiglie di un tempo, ma anche sull’aspetto dello sviluppo edilizio e industriale del territorio: a Carona vi erano 4 mulini, tre segherie per il legname, il maglio e la fucina.